venerdì 16 novembre 2012

La CMB torna a costruire a Pietralata?

Voci sempre più insistenti sostengono che in via di Pietralata, in quella che era l'ex area SAT, la CMB di Carpi debba costruire. La notizia è nuova solo in parte. Già nel 2009 la grande società cooperativa emiliana si era affacciata con un progetto ambizioso che prevedeva la costruzione di alcune palazzine. Poi evidentemente si presero altre decisioni e non se ne fece più nulla. Abbandonata l'area, l'anno scorso il Comune se ne riappropriò per avviare i lavori delle fognature che attualmente sono ancora in corso.

Se fosse confermato, questo intervento rappresenterebbe l'ennesima smentita delle fantasie del Print che in quel punto fissava una pista ciclabile, una nuova strada di collegamento con Casale Rocchi, oltre ad un mercato comunale e ad un teatro!

Un riqualificazione scomposta, quindi, che non segue nessun progetto organico e pianificato, ma che forse può comunque risolvere alcune criticità. Anzitutto il tratto di marciapiede che in quel punto è totalmente assente (siamo esattamente nel cuore della curva della morte!). Poi gli sfasci. L'estrema vicinanza di due importanti autodemolitori creerebbe infatti delle conflittualità con la CMB, minacciata nelle vendite dall'ingombrante presenza di quelle attività. Uno dei due soggetti dovrebbe inevitabilmente cedere il passo all'altro. E si sà, i costruttori sono pesci molto grossi....

Insomma, è sempre più evidente che a Pietralata, oltre gli annunci non si va. Il Print assomiglia sempre più a quelle fette di carne che messe in padella si restringono quasi fino a scomparire. E infatti non ci crede più nessuno. Poi c'è il Comune, che però non è assolutamente in grado di risolvere i problemi storici del quartiere. Quindi il Governo, che lancia piani di sviluppo ingolfatisi ancor prima di partire. Cosa rimane allora? O lasciare tutto com'è, nel degrado e nel disservizio più totale o sperare che nuovi interventi edilizi possano ingentilire un territorio con pochi riscatti all'orizzonte.

6 commenti:

  1. La CMB costruirà. Contattati telefonicamente, dopo una certa reticenza iniziale, hanno "confessato" l'esistenza di un programma edilizio che dovrebbe essere pubblicizzato entro la fine dell'anno, anche con degli uffici in loco.
    Per quanto riguarda il PRINT, dopo la delibera farlocca del luglio 2011, sembra andato tutto nel dimenticatoio.

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  2. ..o riappropriarci del nostro territorio mandando definitivamente a casa (e quando possibile in galera) questa gente e votando 5stelle anche in comune!

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    1. Per correttezza e trasparenza chi fa propaganda politica e invita a votare per qualche partito o movimento farebbe bene a non essere "anonimo".

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    2. non capisco il tuo ragionamento, Anonimo, comunque mi chiamo silvana tullio e sono una pensionata. Spero che ora sei piu tranquillo. Ho figli e nipoti e mi sta a cuore anche per loro che non si continui a distruggere in maniera completamente scriteriata tutto quello che si può, e quindi se non ti dispiace voto chi mi pare e lo dico anche!

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  3. basta sperare!! bisogna aprire gli occhi e capire che il print è una chimera, che poco alla volta, pezzo per pezzo lascerà il posto ai casermoni e alle palazzine dei costruttori intrallazzati con la politica. Ci saranno decine di variazioni del programma (questa èsolo la prima) ogni volta che verrà ceduto un pezzo al cemento, solo per illudere che ancora esista questo print e cercare di tenere alti i prezzi delle vendite. Questi pietralata se la spolpano fino a distruggerla, altro che print!!!

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  4. L'aver preso consapevolezza che il Print non esiste più - ammesso che sia mai esistito - è già un risultato. Questo consentirà a ciascuno di noi di poter ridere in faccia al prossimo politicante che proverà a giocarsi la carta del Print per fare colpo. Quanto alla sig.ra Silvana che esorta a votare M5S, la invito a produrre delle proposte concrete su Pietralata, approfittando di questo blog per sviluppare una piattaforma dove, enucleati 2/3 problemi principali, si possa animare un forum di discussione e perchè no? una lista di cittadini in grado di concretizzare azioni a sostegno del quartiere e magari, rappresentare il quartiere anche a livello politico

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