domenica 5 maggio 2013

Delibera di Giunta Capitolina n. 139/13: sì alla delocalizzazione degli sfasci

E' consultabile sul sito del Comune di Roma la delibera di Giunta Capitolina n. 139 del 12 aprile 2013 con cui si il Comune si impegna a delocalizzare 20 attività artigianali all'interno dell'area SDO, nel tratto di via di Monti Tiburtini, per consentire lo svolgimento dei lavori di attuazione del Sistema Direzionale.

Contrariamente a quanto inizialmente inteso, invece, i quattro autodemolitori presenti nell'area di interesse dei lavori dovranno essere decentrati a Osteria Nuova :"...Per quanto concerne la rilocalizzazione delle aziende di cui alla Tabella lettera D (autodemolitori), le stesse potranno entrare successivamente a far parte del “Programma per la delocalizzazione dei centri di autodemolizione e rottamazione presenti nel territorio di Roma Capitale” – predisposto in accordo con la Regione Lazio sulla base della deliberazione R.L. pubblicata nel B.U.R.L. n. 10 del 14 marzo 2008 – per il quale è stato già avviato un tavolo di confronto e concertazione con il Dipartimento Tutela Ambiente e con l’Ufficio del Commissario Delegato all’Emergenza Traffico e Mobilità, nonché con il Consorzio “Torre dei Venti” che è il promotore dell’iniziativa del Centro Autodemolitori “Osteria Nuova”; Il suddetto programma prevede a Osteria Nuova, in Via della Stazione di Cesano (RM), su proposta del Consorzio Torre dei Venti, la realizzazione di un nuovo “Centro di Autodemolizione e Rottamazione” costituito da n. 9 lotti di cui n. 6, di circa 2500 mq. cadauno, su un’area di proprietà capitolina di complessivi ha 7 circa. Il relativo progetto del Consorzio citato è stato recepito dal Dipartimento Tutela Ambiente U.O. Gestione piano rifiuti e risanamenti ambientali approvato dall’Ufficio del Commissario per la delocalizzazione dei centri autodemolitori con Decreto n. 21 del 28 giugno 2007; Gli autodemolitori potrebbero, pertanto, trovare ricollocazione nell’impianto del “Centro di Autodemolizione e Rottamazione” di cui sopra e, ove non fosse possibile tale rilocalizzazione, dovranno, comunque, essere sgomberati dalle aree in cui attualmente si trovano, necessarie ai lavori stradali".

Da osservare che, in merito alla delocalizzazione, il pervicace utilizzo dei verbi, rigorosamente declinati in un futuro indefinito, non lascia ben sperare...

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